Cosa fare subito dopo un incidente con auto senza assicurazione
Quando si rimane coinvolti in un incidente con auto non assicurata, è importante sapere come muoversi immediatamente per tutelare i propri diritti.
Passaggi essenziali da seguire:
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Assistenza e documentazione immediata: anche se la polizza del responsabile è assente, raccogliere verbali delle Forze dell’Ordine, testimonianze, foto o referti medici in caso di lesioni;
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Verifica dello stato RCA: controllare se l’assicurazione era scaduta da meno di 15 giorni o se è completamente assente — il Fondo Vittime della Strada non interviene se la polizza è scaduta da meno di 15 giorni, perché molte compagnie accettano il rinnovo autorizzando comunque il risarcimento tramite la copertura precedente
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Denuncia cautelativa: inviare alla propria compagnia (se prevista la procedura diretta) e conservare copia scritta della segnalazione del sinistro, come previsto da IVASS
È possibile ottenere il risarcimento se il colpevole non ha l’assicurazione?
Chi subisce un incidente con auto non assicurata teme spesso di non ottenere nessun risarcimento. Fortunatamente, l’ordinamento italiano tutela chi viene danneggiato da un veicolo privo di copertura RCA obbligatoria, attraverso un meccanismo pubblico: il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, gestito da Consap per conto del Ministero dello Sviluppo Economico.
“La funzione del Fondo è garantire un risarcimento a chi ha subito un danno provocato da un veicolo non assicurato, non identificato o rubato, anche in caso di sinistro mortale.”
Il Fondo consente quindi a chi è stato investito o coinvolto in un sinistro di non restare senza tutela, anche se il responsabile non dispone né di una polizza attiva, né di beni da aggredire.
Quando interviene il Fondo
Il Fondo interviene se:
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Il veicolo responsabile è identificato ma privo di assicurazione RCA obbligatoria.
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L’incidente è avvenuto in Italia (o in altro Paese UE con regole analoghe e meccanismo di cooperazione).
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Il sinistro è stato causato da un comportamento illecito del conducente (es. mancata precedenza, guida contromano, ecc.).
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Il danneggiato non ha già ricevuto indennizzi da altri soggetti (assicurazioni private, polizze infortuni, ecc.) per gli stessi danni.
Quali danni copre il Fondo
In questa specifica ipotesi (veicolo privo di assicurazione ma identificato), il Fondo copre sia i danni alla persona sia i danni materiali.
In particolare:
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Danni fisici: lesioni personali, invalidità temporanea o permanente, danno biologico, danno morale, danno da perdita della capacità lavorativa, danno da morte per i familiari.
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Danni materiali: riparazione o sostituzione del veicolo danneggiato, danni a biciclette, motocicli, oggetti trasportati, danni a beni immobili (es. recinzioni, edifici).
Incidente con auto pirata: quando interviene e cosa copre il Fondo
Quando interviene
Il Fondo interviene se:
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Il veicolo responsabile non è stato identificato (ad esempio perché è fuggito e non è stato rintracciato).
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Il sinistro è avvenuto in Italia.
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Sono stati provocati danni alla persona (lesioni o morte), anche senza danni materiali.
Quali danni copre
il Fondo risarcisce solo i danni alla persona; e solo se le lesioni sono gravi, cioè con invalidità permanente superiore al 9%, si estende anche al risarcimento dei danni alle cose, applicando però una franchigia di 500 €
La tutela assicurata dal Fondo è fondamentale in un sistema dove — secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture — circa il 5% dei veicoli circolanti in Italia non è assicurato. In alcune zone del Sud la percentuale è anche maggiore, superando il 10%.
È bene sottolineare che il danneggiato deve agire con tempestività e precisione: ogni errore nella fase iniziale può compromettere il riconoscimento del danno. La presenza di un avvocato esperto in risarcimenti da incidenti stradali, come il nostro Studio, è spesso determinante per ottenere il risultato migliore.
Approfondimento correlato: in questa guida completa spieghiamo nel dettaglio tutti i tipi di risarcimento previsti dalla legge in caso di sinistro.
Il ruolo del Fondo Vittime della Strada
Chi ha subìto un incidente stradale causato da un veicolo senza assicurazione può ottenere il risarcimento attraverso il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, istituito dalla Legge n. 990/1969 e oggi regolato dal Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. 209/2005). Si tratta di uno strumento pubblico che risarcisce i danneggiati quando il veicolo responsabile è privo di copertura RCA, non identificato o in altre condizioni particolari di irregolarità assicurativa.
“Il Fondo Vittime della Strada assicura un livello minimo di giustizia e risarcibilità anche nei casi più estremi, dove nessun soggetto privato risponderebbe.”
A chi rivolgersi?
L’istanza deve essere presentata a Consap S.p.A., ente gestore del Fondo, ma il risarcimento viene materialmente liquidato da una compagnia assicurativa designata (come Allianz, UnipolSai, Generali), in base alla zona in cui si è verificato l’incidente.
Per esempio: un sinistro avvenuto in Veneto può essere gestito da una compagnia diversa da uno accaduto in Lombardia, perché la designazione delle compagnie è su base territoriale.
Per ottenere il giusto risarcimento, è essenziale fornire documentazione completa: referti medici, certificati di invalidità, fotografie, preventivi di riparazione, e in alcuni casi, anche la consulenza di un perito medico-legale di parte.
Come Studio Legale Calvello, accompagniamo i nostri assistiti in ogni fase della procedura, dal primo invio della richiesta alla liquidazione finale, gestendo anche le eventuali perizie e trattative con la compagnia designata.
Tempi e modalità per richiedere il risarcimento
Chi ha avuto un incidente stradale con un’auto non assicurata ha diritto a ottenere un risarcimento, ma solo se rispetta tempi e procedure precise. Uno degli errori più comuni commessi da chi si rivolge alle infortunistiche stradali o tenta di procedere autonomamente è quello di ritardare la richiesta o di non attivare correttamente la procedura presso il Fondo Vittime della Strada.
Quali sono i tempi per fare domanda?
La richiesta di risarcimento va presentata entro 2 anni dalla data dell’incidente, in base all’art. 2952 del Codice Civile, per i danni alle persone o alle cose. Tuttavia, in caso di decesso o gravi lesioni, il termine può estendersi di gran lunga, come evidenziato anche nella nostra guida agli incidenti stradali mortali.
A chi si presenta la domanda?
La procedura prevede che la richiesta venga inviata alla compagnia assicurativa designata da Consap per la provincia in cui è avvenuto il sinistro. La richiesta deve contenere, a pena di irricevibilità:
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Generalità del danneggiato;
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Data, luogo e dinamica del sinistro;
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Estremi del veicolo responsabile;
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Documentazione medica (se presente);
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Preventivi di riparazione o stime per i danni materiali;
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Verbale delle forze dell’ordine o denuncia sporta.
Tutti questi documenti devono essere inviati mediante raccomandata A/R o PEC, allegando copia del documento di identità.
Come si svolge la procedura?
Una volta ricevuta la richiesta, la compagnia ha 60 giorni per fare un’offerta o motivare il rifiuto del risarcimento. Nel caso in cui l’offerta sia assente, inadeguata o nulla, è possibile agire in giudizio.
Se ti stai chiedendo se è meglio affidarsi a un’avvocato o a una agenzia di infortunistica, la risposta è chiara: uno Studio Legale esperto in materia è il soggetto realmente qualificato ad assisterti in una procedura tanto tecnica e delicata. Approfondiamo il tema nel nostro articolo su infortunistica o avvocato per incidente stradale.
Nel nostro Studio accompagniamo i clienti in tutte le fasi, occupandoci della redazione della richiesta, della trasmissione documentale e, se necessario, della fase giudiziale. Questo approccio evita errori, omissioni e soprattutto perdite di tempo che potrebbero compromettere definitivamente il diritto al risarcimento.
Quando serve un avvocato (e non un’infortunistica)
Chi subisce un incidente stradale con un’auto non assicurata spesso non sa a chi rivolgersi. L’errore più frequente è pensare che un’infortunistica stradale sia la soluzione più semplice, perché “pensano a tutto loro”. Ma è proprio in questi casi complessi che solo un avvocato esperto in risarcimento danni da sinistro stradale può garantire risultati concreti, legalmente validi e completi.
“La differenza tra avvocato e infortunistica? Il primo difende i tuoi diritti in giudizio, il secondo, per legge, non può che fermarsi alla trattativa stragiudiziale. Se le cose si complicano, la tua tutela si ferma lì perchè poi ci vuole un avvocato”
Studio Legale Calvello
Perché l’infortunistica non basta (e può danneggiare il tuo caso)
Le agenzie di infortunistica non sono studi legali, non possono patrocinare in tribunale, né possono firmare atti giudiziari o tutelarti davanti a un giudice. Questo significa che:
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Se la compagnia designata dal Fondo Vittime della Strada non paga spontaneamente, dovrai comunque rivolgerti a un avvocato, sprecando tempo prezioso;
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Se l’offerta è insufficiente o viene respinta, l’infortunistica non può agire in giudizio;
Quando rivolgersi subito a uno studio legale
Ci sono situazioni in cui la scelta di un avvocato deve essere immediata, senza alcuna mediazione:
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Se il veicolo responsabile non è assicurato o non è identificabile;
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Se hai subito danni fisici gravi o permanenti;
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Se hai già ricevuto una proposta economica bassa o ambigua da parte della compagnia designata;
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Se desideri recuperare integralmente le spese mediche, i danni patrimoniali e morali;
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Se vuoi evitare perdite di tempo e soprattutto errori che compromettano il diritto al risarcimento.
Il nostro Studio affianca quotidianamente persone che inizialmente si erano rivolte a infortunistiche, senza però ottenere risultati. Abbiamo ricostruito la documentazione, ripreso le trattative, avviato cause civili e fatto liquidare risarcimenti adeguati, anche quando tutto sembrava perso.
Approfondimento utile: se vuoi capire quali danni possono essere risarciti, leggi la nostra guida completa ai risarcimenti per incidente stradale, aggiornata al 2025.
Infortunistica o studio legale: a chi conviene rivolgersi?
Una delle ricerche più frequenti online dopo un sinistro è: “infortunistica stradale risarcimento auto” oppure “studio infortunistica incidente stradale”. Questo dimostra che molte persone, per mancanza di informazioni, si rivolgono istintivamente a società di infortunistica, pensando siano la scelta migliore per ottenere un risarcimento in tempi rapidi. Ma la realtà è molto diversa.
Le differenze sostanziali
Aspetto | Infortunistica stradale | Studio legale specializzato |
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Titolo abilitativo | Nessuno, attività commerciale | Avvocati iscritti all’albo |
Patrocinio legale | Non può agire in giudizio | Può agire in via giudiziale ed esecutiva |
Compenso | Percentuale libera e spesso opaca | Tariffe forensi, preventivo chiaro e trasparente |
Garanzie di legge | Nessuna tutela ordinistica | Obblighi deontologici, responsabilità disciplinare |
Validità dell’assistenza | Solo fino alla fase stragiudiziale | Sia stragiudiziale che giudiziale |
Il vantaggio apparente delle infortunistiche è la “comodità” iniziale: nessuna burocrazia, nessuna carta da firmare, tutto sembra fluido. Tuttavia, molti clienti arrivano nel nostro studio dopo mesi di attesa infruttuosa, con proposte di liquidazione minime, documentazione incompleta e, nei casi peggiori, termini prescrizionali ormai scaduti.
“La scelta tra infortunistica o studio legale non è solo tecnica, è strategica: equivale a decidere se vuoi gestire un rimborso, o difendere un tuo diritto fino in fondo.”
Studio Legale Calvello
Quando conviene lo studio legale?
Nel caso specifico di un incidente con veicolo non assicurato, è fondamentale rivolgersi subito a un avvocato per tre motivi concreti:
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La procedura con il Fondo Vittime della Strada è formalmente complessa, richiede rigore documentale e capacità di gestione della trattativa;
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Il risarcimento potrebbe non arrivare in tempi brevi: solo l’assistenza legale consente di accelerare la liquidazione, specie se si arriva a diffida o giudizio;
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Infortunistica e avvocato non sono cumulabili: se ti rivolgi prima a un’infortunistica e poi a un avvocato, rischi di dover corrispondere entrambi i compensi.
Infine, è importante ricordare che l’infortunio stradale è un danno giuridico, non un servizio commerciale. Per questo la gestione deve essere affidata a professionisti con responsabilità civile, etica e deontologica.
Per approfondire l’effettiva tutela ottenibile, puoi leggere il nostro articolo dedicato a cosa fare subito dopo un incidente stradale, dove spieghiamo anche quando è opportuno affidarsi direttamente a uno studio legale.
Come si calcola il risarcimento se il veicolo non è assicurato
Una delle domande più frequenti che riceviamo è: “Quanto mi spetta se l’auto che mi ha causato l’incidente non era assicurata?”. La risposta varia in base a numerosi fattori, ma ciò che è certo è che il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada opera secondo gli stessi criteri risarcitori delle compagnie assicurative ordinarie. Questo significa che il risarcimento non è ridotto o simbolico, ma può essere pieno e integrale, se correttamente richiesto e documentato.
Parametri utilizzati per il calcolo
Voce di danno | Cosa comprende |
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Danno biologico | Lesioni fisiche temporanee o permanenti, valutate secondo tabelle medico-legali |
Danno patrimoniale | Spese mediche, farmaci, fisioterapia, perdita di reddito |
Danno morale | Sofferenza psichica, stress post-traumatico |
Danno esistenziale | Peggioramento della qualità della vita (es. impossibilità a svolgere attività) |
Danno materiale | Danni all’auto, al casco, alla bicicletta, allo smartphone, ecc. |
Il ruolo dell’avvocato nel calcolo
Il risarcimento danni da veicolo non assicurato richiede una gestione tecnica e attenta. Solo con l’assistenza di uno studio legale esperto è possibile:
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Valutare correttamente le voci di danno risarcibili;
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Raccogliere e presentare tutta la documentazione medica e fiscale necessaria;
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Richiedere una perizia medico-legale di parte a supporto del danno biologico;
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Contestare eventuali offerte a ribasso della compagnia designata dal Fondo Vittime.
In assenza di assicurazione del responsabile, il margine di trattativa è spesso più complesso: serve una strategia legale chiara, decisa, che porti a una liquidazione completa e non penalizzante per la vittima.
Alcune voci di danno frequentemente ignorate dalle infortunistiche
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Costi sostenuti dai familiari per assistere il danneggiato (es. permessi dal lavoro, viaggi);
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Spese anticipate per cure private o diagnostica specialistica;
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Acquisto di protesi o dispositivi ortopedici;
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Danno psichico conseguente al trauma stradale, spesso ignorato ma risarcibile.
Nel nostro studio ci occupiamo di far valere tutte queste voci, anche quelle che normalmente vengono trascurate da chi segue procedure standardizzate o trattative rapide con le compagnie.
Un approfondimento utile riguarda anche la responsabilità per mancato uso delle cinture: se accertata, può ridurre l’entità del risarcimento. Va sempre valutata con attenzione.
Errori da evitare per non perdere il diritto al risarcimento
Chi subisce un incidente con un veicolo non assicurato si trova in una condizione già di per sé penalizzante. Ma c’è un rischio ancora maggiore: commettere errori che pregiudicano il risarcimento, spesso in modo irreversibile. L’inesperienza, il “fai da te” o l’affidamento a strutture non qualificate (come certe infortunistiche stradali) possono comportare la perdita totale o parziale del diritto al risarcimento, anche nei casi in cui la responsabilità dell’altro conducente è evidente.
“Il danno fisico o materiale è solo la prima parte del problema. Il vero danno nasce quando non riesci a ottenere ciò che ti spetta per colpa di un errore procedurale.”
Studio Legale Calvello
Gli errori più gravi (e purtroppo frequenti)
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Non presentare la richiesta entro i termini di legge;
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Non raccogliere prove sufficienti: verbali, fotografie, testimonianze, referti medici e stime dei danni sono fondamentali. Se mancano o sono deboli, l’istruttoria fallisce;
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Accettare proposte a ribasso: alcune compagnie designate liquidano somme minime, confidando nell’assenza di un legale. Una volta accettato l’importo, non si può più agire;
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Rivolgersi a un’infortunistica non qualificata: molte infortunistiche promettono tutto, ma non possono agire in giudizio, né garantire il rispetto di tutti i requisiti legali. E quando i problemi emergono, spesso è troppo tardi;
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Sottovalutare i danni lievi: anche una lesione apparentemente lieve (es. distorsione, microtrauma, colpo di frusta) può portare a conseguenze durature. Se non documentata correttamente, non verrà mai risarcita;
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Non denunciare il sinistro all’autorità: nei casi di incidente con veicolo non assicurato o pirata della strada, la denuncia alle forze dell’ordine è indispensabile per l’attivazione del Fondo.
Come evitare tutto questo?
La soluzione è affidarsi fin da subito a un avvocato esperto in risarcimenti stradali, in grado di gestire ogni fase: dalla richiesta al Fondo, alla perizia, fino alla trattativa o alla causa. Nel nostro studio:
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Verifichiamo la documentazione e la rendiamo completa;
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Preveniamo ogni rischio di decadenza o rigetto della domanda;
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Valutiamo in modo professionale tutte le voci di danno risarcibile, comprese quelle ignorate dalle infortunistiche;
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Affianchiamo il cliente anche in fase giudiziale, se necessaria.
Un errore particolarmente diffuso? Non agire quando il veicolo responsabile è sconosciuto. In realtà, in caso di lesioni gravi, il Fondo risarcisce anche se il colpevole non è identificato. Ne parliamo nella nostra guida su cosa fare dopo un incidente stradale.
Approfondisci nella nostra guida come ottenere un risarcimento dopo un incidente con colpa dell’altro conducente, anche in assenza di polizza.
Domande frequenti sul risarcimento in caso di incidente con veicolo non assicurato
1. Posso ottenere un risarcimento se mi ha investito un’auto senza assicurazione?
Sì. Anche se il conducente non è coperto da RCA, puoi ottenere il risarcimento tramite il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, gestito da Consap. È fondamentale però rispettare le tempistiche e le procedure corrette.
2. Cosa succede se il veicolo responsabile dell’incidente non è identificabile?
Il Fondo interviene sia per i danni alla persona che alle cose ma con alcune limitazioni (ne abbiamo parlato più sopra). Serve denuncia tempestiva e adeguata documentazione medica.
3. Devo denunciare l’incidente alla Polizia o ai Carabinieri?
Sì, è obbligatorio in tutti i casi in cui il veicolo responsabile è privo di assicurazione o non identificato. Il verbale delle forze dell’ordine è documento essenziale per avviare la procedura risarcitoria.
4. Quanto tempo ho per chiedere il risarcimento?
Il termine ordinario per chiedere il risarcimento al Fondo è di 2 anni dal giorno dell’incidente. Se il fatto costituisce reato perseguibile d’ufficio (ad esempio in caso di morte o lesioni personali gravi), si applica il termine di prescrizione previsto per il reato, che può arrivare anche a 10 anni o più.
5. Chi liquida effettivamente il risarcimento?
Il pagamento non viene effettuato direttamente da Consap, ma dalla compagnia assicurativa designata territorialmente, incaricata di istruire il sinistro per conto del Fondo.
6. Mi hanno offerto una somma bassa: posso rifiutarla?
Sì. Se l’offerta è inadeguata o inferiore al danno subito, puoi contestare l’importo con l’aiuto di un avvocato e, se necessario, agire in giudizio.
7. Mi conviene rivolgermi a un’infortunistica per questa procedura?
No. Le infortunistiche per legge non possono agire in giudizio, e quindi non possono garantire la piena tutela del danneggiato. In casi complessi come quelli con veicolo non assicurato, è sempre preferibile rivolgersi a uno studio legale esperto in infortunistica stradale.
8. Serve una perizia medico-legale per ottenere il risarcimento?
Sì, soprattutto se hai subito lesioni fisiche. Il parere di un medico legale di parte può fare la differenza nella quantificazione dell’invalidità e quindi dell’indennizzo.
Hai avuto un incidente con un’auto non assicurata? Ti aiutiamo ad ottenere tutto il risarcimento che ti spetta
Se sei stato coinvolto in un incidente con un veicolo privo di assicurazione, non perdere tempo prezioso: ogni giorno che passa può mettere a rischio il tuo diritto al risarcimento.
Nel nostro Studio Legale Calvello assistiamo da oltre 25 anni persone come te che si trovano improvvisamente senza tutele apparenti, ma che hanno diritto a danni fisici, materiali e morali.
Conosciamo a fondo il funzionamento del Fondo Vittime della Strada, sappiamo come trattare con le compagnie designate da Consap e ci occupiamo dell’intero iter: dalla raccolta documentale alla perizia medico-legale, dalla richiesta formale di risarcimento alla valutazione finale dell’offerta, fino all’azione giudiziaria se necessaria.
La differenza tra una trattativa standard e un’assistenza legale strategica può valere migliaia di euro di risarcimento.
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Siamo a tua disposizione per:
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analizzare se hai diritto al risarcimento;
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assisterti sia nella fase stragiudiziale che in quella giudiziale se il responsabile è senza assicurazione o il veicolo è non identificato (auto pirata).