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Infortunistica Stradale

Cosa fare subito dopo un incidente stradale con feriti: guida legale completa 2025

Fermarsi subito e mettere in sicurezza: obblighi fondamentali

Nel momento in cui avviene un incidente stradale con feriti, la prima responsabilità del conducente è fermare immediatamente il veicolo e mettere in sicurezza l’area. Questo principio è sancito dall’art. 189 del Codice della Strada, che impone ai conducenti il dovere di fermarsi e di prestare assistenza alle persone coinvolte, pena sanzioni penali e amministrative in caso di omissione di soccorso.

Il nostro studio vuole sottolineare con chiarezza:

  • L’attività di soccorso non consiste solo nella chiamata al 112, ma include la presenza attiva sul luogo, fino all’arrivo degli operatori sanitari o delle Forze dell’Ordine.

  • In caso di allontanamento ingiustificato, anche dopo aver informato le autorità, si può configurare un reato di omissione di soccorso, con conseguenze aggravate se sono coinvolti feriti.

Ulteriori accorgimenti da adottare:

  • Accendere le luci di emergenza e posizionare il triangolo a almeno 50 metri per segnalare il pericolo.

  • Spegnere il motore, se possibile, per prevenire incendi o ulteriori rischi.

Il mantenimento della scena invariata è importante anche dal punto di vista legale e assicurativo: spostare i veicoli senza autorizzazione può compromettere i rilievi tecnici e ostacolare l’accertamento della dinamica.

Chi chiamare dopo un incidente stradale con feriti e quali informazioni comunicare

In caso di incidente stradale con feriti, il primo passo da compiere subito dopo aver messo in sicurezza l’area è contattare i soccorsi. Questo passaggio, apparentemente ovvio, è in realtà fonte di incertezza per molte persone coinvolte in un sinistro. Le chiamate devono essere effettuate con prontezza, precisione e sangue freddo.

I numeri da contattare

  • Emergenza sanitaria (118 o 112 unico europeo) per richiedere ambulanza e primo intervento medico;

  • Forze dell’Ordine (Polizia Stradale, Carabinieri o Polizia Locale) per i rilievi ufficiali, soprattutto se vi sono lesioni personali, veicoli incidentati in mezzo alla carreggiata, o controversie tra i soggetti coinvolti.

Nella chiamata di emergenza è essenziale fornire:

  • Luogo preciso dell’incidente (via, km, coordinate o punti di riferimento);

  • Numero e stato dei feriti (coscienti? sanguinanti? intrappolati?);

  • Presenza di rischi immediati (es. veicoli in fiamme, fuoriuscita di carburante);

  • Numero di veicoli coinvolti e condizioni generali della strada.

Suggerimento pratico: utilizzare il GPS dello smartphone o Google Maps per indicare con precisione la posizione, specialmente in strade extraurbane.


Quando è obbligatorio chiamare le Forze dell’Ordine?

  • Se ci sono feriti, anche lievi, è obbligatorio richiedere l’intervento delle autorità per il verbale e i rilievi.

  • In caso di danno a cose pubbliche o private (es. guardrail, muretti).

  • Se uno dei conducenti si rifiuta di fornire le generalità o è sospettato di guida in stato di ebbrezza o alterazione psicofisica.

  • In caso di disaccordo sulla dinamica o contestazioni reciproche.

Questo aspetto è centrale per garantire un successivo corretto risarcimento dei danni fisici, come approfondiamo nella nostra guida completa sul tema “Quali sono i risarcimenti per gli incidenti stradali? Guida completa 2025”.


Non è mai consigliabile allontanarsi dal luogo dell’incidente prima dell’arrivo degli agenti, neppure in presenza di lesioni lievi: farlo può compromettere i rilievi e incidere sull’esito dell’eventuale risarcimento.

Chi è vittima di un sinistro con feriti ha infatti diritto a un risarcimento completo, che include danno biologico, spese sanitarie, danno morale ed esistenziale, come spieghiamo in questa guida specifica: Cosa fare dopo un incidente stradale? Guida completa in ambito infortunistica stradale.

Come prestare soccorso ai feriti in attesa dei sanitari: cosa fare e cosa evitare

Se sei testimone o parte attiva in un incidente stradale con feriti, la legge ti impone non solo di fermarti, ma anche di prestare assistenza in modo tempestivo e adeguato, compatibilmente con le tue competenze. L’intervento del primo soccorritore, se effettuato correttamente, può salvare vite umane e contribuire a limitare i danni fisici.

La gestione corretta delle fasi iniziali è inoltre rilevante anche ai fini risarcitori: molte richieste di indennizzo per danni fisici da incidente stradale falliscono perché il nesso tra il trauma e le conseguenze non è stato documentato correttamente fin dai primi momenti.


Cosa fare nei primi minuti dopo l’impatto

Le raccomandazioni sono derivate dalle Linee guida del Ministero della Salute sul Primo Soccorso:

  • Verifica la sicurezza della scena: prima di avvicinarti ai feriti, assicurati che non vi siano pericoli imminenti (es. veicoli in fiamme, cavi elettrici, traffico).

  • Controlla lo stato di coscienza dei feriti, rivolgendoti a loro ad alta voce e scuotendoli delicatamente.

  • Chiama il 112 e comunica:

    • Numero e stato apparente dei feriti

    • Presenza di traumi visibili (es. sanguinamento, immobilità, vomito, difficoltà respiratorie)

    • Condizioni del veicolo (schiacciamento? rischio incendio?)


Cosa non fare assolutamente

Molti danni vengono aggravati da interventi imprudenti. In particolare:

  • Non rimuovere mai il casco di un motociclista, se non sei personale sanitario.

  • Non spostare i feriti in modo arbitrario, salvo rischio immediato (es. incendio, ribaltamento).

  • Non somministrare farmaci, nemmeno antidolorifici.

  • Non tentare manovre di rianimazione complesse senza adeguata formazione.

“Il soccorso va prestato, ma con prudenza e rispetto per la gravità del momento. Meglio non fare nulla che fare danni.”
(Linee guida CRI, Croce Rossa Italiana – Formazione Primo Soccorso BLS 2023)


Obblighi di assistenza e implicazioni legali

L’obbligo di prestare soccorso in caso di incidente stradale con feriti è stabilito dall’art. 189, comma 1 e 2 del Codice della Strada, e richiamato anche dall’art. 593 del Codice Penale. L’omissione di soccorso è punita con la reclusione, aumentata se la vittima subisce lesioni gravi o muore.

L’assistenza tempestiva può impattare positivamente sul riconoscimento del danno biologico permanente, in sede di valutazione medico-legale.
Come evidenziato anche nel nostro approfondimento sulle cinture di sicurezza e il rischio di perdita del risarcimento, ogni comportamento negligente può incidere anche sul diritto al ristoro integrale del danno.


Feriti lievi o gravi? Una distinzione che fa la differenza

Tipo di ferita Azioni consigliate Impatto risarcitorio
Ferite lievi (escoriazioni, traumi leggeri) Annotare, fotografare, richiedere certificazione medica Rilevanti per danno temporaneo (biologico o morale)
Ferite gravi (fratture, trauma cranico, emorragie) Non toccare il ferito, attendere soccorritori, verbalizzare tutto Fondamentale la diagnosi precoce per danno permanente

Nel caso in cui siate coinvolti in un sinistro con feriti anche lievi, è comunque essenziale richiedere accertamenti sanitari immediati, in quanto sintomi come dolore cervicale o mal di schiena possono manifestarsi anche a distanza di ore o giorni, generando problematiche legali e risarcitorie se non tracciate.

Denuncia all’assicurazione, tempi, obblighi e perché rivolgersi a un avvocato

Una volta prestato soccorso e messa in sicurezza la scena, il passo successivo è procedere agli adempimenti assicurativi, che sono obbligatori per legge e, se non rispettati, possono pregiudicare il diritto al risarcimento.


Entro quanto tempo bisogna denunciare un incidente con feriti?

Secondo l’art. 1913 del Codice Civile, il danneggiato ha tre giorni lavorativi di tempo per effettuare la denuncia del sinistro all’assicurazione.

Nel caso di sinistri con lesioni personali, è fondamentale indicare nell’avviso:

  • che ci sono feriti (non basta dire “sinistro”);

  • le generalità dei soggetti coinvolti;

  • l’ubicazione del fatto e, se possibile, copia del verbale delle autorità.

Attenzione: non rispettare i termini può comportare la perdita del diritto al risarcimento o l’opposizione della compagnia assicurativa per “ritardo nella denuncia”.


Perché NON affidarsi solo all’assicurazione o a una generica infortunistica stradale

Uno degli errori più frequenti che riscontriamo è affidarsi esclusivamente alla compagnia assicurativa o a strutture “infortunistica stradale” che non possono gestire direttamente tutte le fasi risarcitorie.  Questi soggetti:

  • non tutelano appieno gli interessi del ferito;

  • non agiscono in giudizio, ma solo in fase stragiudiziale.

Il nostro Studio, segue direttamente i casi di lesioni personali da incidente stradale, con approccio integrato medico-legale e giuridico, verificando la correttezza della quantificazione del danno (biologico, morale, esistenziale, patrimoniale), come illustrato anche nel nostro approfondimento su come viene calcolato il danno da investimento del pedone.


Quando è il momento di contattare un avvocato?

Subito. È opportuno rivolgersi a uno studio legale:

  • appena vi siano ferite anche lievi;

  • se il ferito è un pedone o un ciclista, quindi parte debole;

  • se vi sono disaccordi sulla dinamica o omissione di rilievi;

  • se si è trasportati o terzi coinvolti, senza polizza diretta.

Inoltre, solo un avvocato esperto in infortunistica stradale può:

  • agire in giudizio per ottenere il risarcimento pieno;

  • opporsi a contestazioni strumentali delle compagnie;

  • chiedere in giudizio consulenze tecniche d’ufficio (CTU) per il riconoscimento di lesioni permanenti.

Puoi richiedere una valutazione gratuita e riservata dei tuoi diritti risarcitori contattando lo Studio Legale Calvello.

Risarcimento danni fisici dopo un incidente stradale: cosa spetta al ferito e come si calcola

Chi subisce lesioni a seguito di un incidente stradale ha diritto a ottenere un risarcimento del danno fisico, che comprende una serie di voci spesso sconosciute ai non addetti ai lavori. Il nostro studio riceve frequentemente richieste come:

Quanto si prende per il danno biologico?
Mi rimborsano le spese mediche?
Il dolore che ho provato conta qualcosa nel calcolo?

Le risposte a queste domande sono più articolate di quanto sembri. Il risarcimento per i feriti in un incidente stradale dipende da diversi fattori giuridici, medico-legali ed economici. Ma ogni voce ha una sua logica precisa.


Le voci del danno risarcibile: panoramica

Tipologia di danno Cosa comprende Chi lo riconosce
Danno biologico Lesione all’integrità psico-fisica accertata da un medico legale (es. trauma cranico, fratture, colpo di frusta) Riconosciuto dalle tabelle di legge
Danno morale Sofferenza soggettiva legata all’evento traumatico Quantificato in sede giudiziale o concordato con la compagnia
Danno esistenziale Alterazione delle abitudini di vita (es. non poter più fare sport, hobby, gesti quotidiani) Richiede prova puntuale (es. testimoni, documentazione)
Spese mediche Visite, farmaci, fisioterapia, esami diagnostici, ticket, viaggi per cure Devono essere documentate integralmente
Danno patrimoniale Perdita di reddito o capacità lavorativa Serve documentazione INPS, buste paga, ecc.

Per un’analisi dettagliata e aggiornata delle singole voci di risarcimento, si rimanda anche alla nostra guida: Quali sono i risarcimenti per gli incidenti stradali? Guida completa 2025


Il danno biologico: invalidità temporanea e permanente

Il danno biologico è il fulcro della richiesta risarcitoria dopo un sinistro con feriti. Viene determinato da un medico legale, che stabilisce:

  • giorni di inabilità temporanea assoluta (es. letto, immobilizzazione totale);

  • giorni di inabilità temporanea parziale (es. difficoltà a lavorare, a muoversi);

  • invalidità permanente, espressa in punti percentuali di invalidità (da 1% a 100%).

Ogni punto di invalidità viene monetizzato e cresce progressivamente con l’aumento del grado di invalidità.

“Il danno fisico, anche lieve, ha un valore giuridico riconosciuto. Ma solo una perizia medico-legale seria può tradurlo in numeri risarcibili.”


Spese mediche, trasporti, visite: tutto è rimborsabile (ma va provato)

Le spese sostenute per curare le ferite da incidente stradale devono essere rimborsate integralmente:

  • ticket sanitari;

  • visite specialistiche;

  • indagini diagnostiche (radiografie, TAC, risonanze);

  • fisioterapia;

  • farmaci;

  • dispositivi ortopedici;

  • trasporti (ambulanza, taxi, auto privata per cure).

Ogni spesa deve essere giustificata da fattura o scontrino. Il consiglio del nostro Studio è di conservare tutta la documentazione sin dal primo giorno, anche quella apparentemente marginale.


Danno morale ed esistenziale: il lato umano del trauma

Accanto al danno fisico c’è quello più difficile da misurare: il dolore, lo stress, l’angoscia, la paura, che accompagnano chi è stato coinvolto in un incidente grave. Il nostro ordinamento riconosce questi elementi sotto forma di:

  • danno morale (legato alla sofferenza emotiva)

  • danno esistenziale (riguardante l’impatto sulla vita quotidiana)

Questi aspetti devono essere allegati e provati con:

  • testimonianze,

  • certificazioni psicologiche o mediche,

  • documentazione fotografica pre/post trauma,

  • modifiche rilevanti dello stile di vita.

Ne abbiamo parlato in dettaglio anche in questo approfondimento: Sì al danno esistenziale, ma va puntualmente provato


Attenzione: la compagnia offre tendenzialmente sempre meno del dovuto

Le compagnie assicurative tendono a proporre importi inferiori rispetto a quelli riconosciuti nei tribunali. Questo accade spesso perché il danneggiato:

  • non si fa assistere da un avvocato esperto;

  • si accontenta di perizie mediche superficiali.

Per questo, è fondamentale affidarsi a uno studio legale con esperienza nel campo dell’infortunistica stradale, in grado di:

  • coordinare visite mediche specialistiche (ortopedico, fisiatra, etc…) e medico-legali private affidabili;

  • valutare tutte le voci del danno (non solo quelle “offerte” dall’assicurazione);

  • condurre trattative stragiudiziali o giudiziali efficaci, senza lasciare nulla sul tavolo.

Caso reale: incidente con feriti lievi e risarcimento ottenuto grazie alla corretta gestione

Una giovane donna, G.M., 29 anni, viene coinvolta in un incidente stradale a Padova mentre si reca al lavoro in bicicletta. All’incrocio con via Chiesanuova, un’auto non rispetta la precedenza e la urta lateralmente, provocandole una caduta con trauma cranico minore, contusione a un braccio e forte stato d’ansia.

La ragazza non indossava il casco, ma nonostante ciò:

  • non ha perso conoscenza;

  • ha iniziato a soffrire di crisi di panico notturne, certificate da uno psicologo.

Inizialmente, la compagnia assicurativa del veicolo responsabile aveva offerto un importo forfettario basandosi esclusivamente sulle cure in pronto soccorso.

La signora si è però rivolta al nostro Studio che ha:

  • documentato in modo puntuale tutte le spese sostenute (visite neurologiche, farmaci, trasporti);

  • ottenuto una perizia medico-legale extragiudiziale completa, che ha accertato un 4% di invalidità permanente e 25 giorni di inabilità temporanea assoluta;

  • ricostruito la dinamica del sinistro attraverso testimonianze e rilievi fotografici, confermando la responsabilità esclusiva dell’altro conducente.

Risultato finale: grazie alla trattativa condotta dal nostro Studio, la compagnia ha riconosciuto il corretto integrale  risarcimento.

Senza assistenza legale, la giovane ciclista avrebbe accettato un importo inferiore di oltre il 50% rispetto al dovuto.
Grazie a una corretta gestione legale, ha ottenuto non solo il risarcimento, ma anche la consapevolezza del riconoscimento dei propri diritti.

“Non si tratta solo di soldi. Si tratta di rispetto per ciò che si è subito, anche quando la lesione non lascia cicatrici visibili.”

Domande Frequenti su cosa fare dopo un incidente stradale con feriti

1. Cosa devo fare immediatamente dopo un incidente stradale con feriti?

Fermarsi, mettere in sicurezza l’area, prestare soccorso ai feriti e chiamare subito il 112. Anche se le lesioni sembrano lievi, è importante attendere le autorità e raccogliere prove sul posto. Ne abbiamo parlato nel dettaglio nella sezione dedicata al primo intervento.


2. Chi deve fare la denuncia all’assicurazione in caso di feriti?

Hai l’obbligo di denunciare l’incidente entro 3 giorni.


3. Serve per forza il verbale della Polizia per avere il risarcimento?

No, ma è fortemente consigliato. In caso di incidente con feriti, il verbale ufficiale può essere determinante per stabilire le responsabilità. Se non viene redatto, occorre sopperire con prove documentali, testimonianze e supporto legale.


4. Posso accettare l’offerta della mia assicurazione se ho riportato solo ferite lievi?

Puoi, ma non è detto che sia conveniente. Le compagnie spesso liquidano somme inferiori rispetto al valore reale del danno. Per questo è fondamentale ottenere una perizia medico-legale e un parere di un avvocato esperto in infortunistica stradale.


5. Cosa comprende il risarcimento danni fisici?

Include il danno biologico (invalidità temporanea e permanente), il danno morale ed esistenziale, le spese mediche e i costi sostenuti per la guarigione. Leggi la nostra guida completa al risarcimento per tutti i dettagli.


6. Se sono stato trasportato nell’auto coinvolta, posso chiedere un risarcimento?

Assolutamente sì. Il trasportato ha sempre diritto al risarcimento per le lesioni subite, anche se il conducente è un parente o amico. Scopri di più nell’approfondimento dedicato.


7. Posso ottenere il rimborso delle spese per fisioterapia e farmaci?

Sì, purché documentate. Le spese sanitarie legate all’infortunio stradale devono essere rimborsate integralmente. Conserva ogni ricevuta, anche per piccoli importi: ogni euro è risarcibile purchè provato.


8. Quanto tempo ci vuole per ottenere il risarcimento?

Dipende dal caso. Per sinistri senza particolari complicazioni e necessità può essre sufficiente qualche mesi mentre per quelli più complessi (con lesioni fisiche importanti) i tempi si allungano necessariamente.


9. Qual è la differenza tra avvocato e infortunistica stradale?

Un’agenzia di infortunistica non può agire in giudizio, rappresentarti in quella sede e quindi tutelarti pienamente. Solo un avvocato infatti può:

  • promuovere azioni legali,

  • ottenere il congruo risarcimento anche in sede giudiziale.


10. Posso contattare lo Studio Legale Calvello anche se ho già iniziato a trattare da solo?

Sì, in qualsiasi momento. Se hai già avviato la procedura risarcitoria ma ritieni che ti sia stato offerto meno del dovuto, possiamo subentrare nella gestione e tutelarti pienamente. Il nostro studio offre una consulenza personalizzata, riservata e senza impegno iniziale.

Contattaci ora per esporci il tuo caso.

Serve assistenza legale dopo un incidente stradale con feriti? Contatta lo Studio Legale Calvello

Se sei stato coinvolto in un incidente stradale con feriti — come conducente, pedone, ciclista o passeggero — non aspettare che sia l’assicurazione a stabilire quanto ti spetta.

Affidarsi sin da subito a uno studio legale esperto in infortunistica stradale significa:

  • ottenere una valutazione oggettiva e qualificata del danno subito;

  • gestire con efficienza tutta la fase documentale, assicurativa e medico-legale;

  • evitare proposte risarcitorie al ribasso da parte delle compagnie.

Lo Studio Legale Calvello opera da oltre 25 anni nel settore del risarcimento danni da incidente stradale, assistendo ogni anno decine e decine di persone.

Contattaci subito per una prima consulenza riservata, senza impegno. Puoi chiamarci allo 049 866 8202, scriverci su WhatsApp al 329 617 0623 oppure inviarci una richiesta direttamente dalla nostra pagina dedicata:
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Siamo qui per trasformare il tuo diritto in un risarcimento vero, completo e tutelato.

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